Da Juin de los andes a Villa pehuenia
Questa notte ha fatto freschino, penso ci siano stati un tre quattro gradi. Riusciamo a partire ad un orario decente e fatto gasolio prendiamo la strada per villa peuhenia. Corriamo abbasta veloci sulla strada asfaltata che corre verso nord. Dobbiamo raggiungere il paesino a ridosso del lago, dicono in posizione fantastica. Arriviamo giusto per trovare un ottimo camp site “da Cirillo” dove se all’apparenza sembra deserto, ce’ qualche locale che trascorre la domenica in pace e davanti ad un focolare. Sono attratto dalla preparazione di un tipico piatto:il cordero patagonico’ che nello specifico e’ diventato cibo (capra) pataconico, ovvero una capra anziche’ un agnello. Interessante la preprazione e la posizione di cottura. Si decide di intraprendere la salita al vulcano Bate a mahuia, un vulcano nei pressi facilmente accessibile di circa 2000 mt di altitudine. In effetti dopo una ricerca della pista con la fenice, saliamo fin quasi alla cima, ci si ferma solo per rispetto, ma in realtà si può continuare sino alla sommità. Il paesaggio e’ fantastico, si vede tutto il lago e gli innumerevoli vulcani nelle vicinanze, il vento e’ veramente sostenuto e il freddo gela le dita delle mani lo spettacolo della natura mitiga questo aspetto negativo. Scendiamo nel paesino fantasma, la stagione non e’ ancora partita, e’ domenica e non ce’ verso di trovare della carne da buttare sula griglia…
Al campi di Cirillo ce’ un grande locale dove poter cucinare e accendere il fuoco, cosi con un’ottima pasta passiamo la serata con altri viaggiatori. I locali chiacchierano din#nzi al fuoco a temperature improponibili…
Ha ve a good nigth.