Si torna a guidare verso nord.
Lasciamo con calma il nostro campeggio e ci infiliamo sulla strada sfaltata che corre verso nord, penso sia la 34.
Io sono veramente molto approssimativo… Forse il fatto di avere tanta e tale tecnologia a bordo ti fa perdere quell’attenzione che si usava nelle transariane dei bei tempi…
La direzione è verso il parco di San Antonio. Io quest’anno non ho comprato guide della lonley, credo che poco rispettino le nostre necessita’ di viaggiatore della strada.
Mi spiego: molte volte mi sono trovato ad aspettarmi delle bellissime attrazioni, ed invece il nulla…
Questo credo che sia inerente e molto legato alla quantita’ di posti visitati lungo questo interminabile viaggio.
Il viaggiatore comune, del mordi e fuggi, credo invece sia assolutamente appagato dalle informazioni date.
Noi viaggiamo sulla strada, molte volte a contatto con le persone del luogo e le nostre necessita’ sono ben diverse.
Arriviamo verso il parco di S. Antonio dove ci attende una bolgia di americani scottati dal sole che distribuiscono dollari a destra e manca..
E’ la Rimini, e mi rendo conto di offendere molto una si bella localita’ italiana, del Costarica!
Parcheggiamo la land attorniati da factotum e ci addentriamo nel parco national, costi esosi ma diamoci sta botta di vita.
Ovviamente qualche bradipo e scimmia si incontra, tutto in un marasma di turisti con asciugamani pronti a tuffarsi in spiaggia.
Sorvoli di autogiro e giri in parascensionale, ma divieto assoluto di utilizzo di droni…
La passeggiata sulla spiaggia di rientro non è perniente male, la gente sta rientrando e lascia spazio alla sabbia.
Ora è tempo di organizzarci un posto per dormire, inutile dire che in quest piccola cittadina balneare i costi sono lievitati enormemente.
Parliamo sempre di relaivo al luogo e al nostro standard…
Ci tiriamo fuori dal casino e troviamo un parcheggio a 30 metri dal mare con palme e spiaggia.
Ovviamente, qua, siamo fuori dal parco e le scimmie capuccino si muovono in branco rubacchiando qualche pezzo di anguria ai turisti, in questo caso locals e quasi nessuno straniero.
Per una decina di dollari ci piazziamo fronte mare con un bel tramonto e zero casino.
Ristorantino delizioso e baracchino per il mojito…
addormentandosi guardando le palme e l’Oceano.