Ultime news
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La Mongolia: Ulan Batar
Ora siamo arrivati! Abbiamo guidato in luoghi incredibili e selvaggi, conosciuto posti e gente cosìdiversa dai nostri standard che difficilmente potremo dimenticarli. La capitale è eccezzionalmente caotica
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La dogana mongola: un altro tassello nell’incredibile viaggio della Fenice.
La notte nella stanza dei lavoratori con la stufa accesa e il crepitio della legna che brucia ha unqualcosa di emozioni di vecchi tempi. Ormai noi usiamo il camino per lo piu' per armonizzarel'ambiente, qua moriresti dal freddo delle steppe
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Il deserto bianco e l’incontro con Maxim.
Lasciamo la città molto presto e nel buio più totale ma già bella trafficata. Questa notte mi sono alzatoalle 3 e ho lasciato la macchina accesa un'oretta a scanso di equivoci.Mentre giriamo un attimo per vedere due palazzi devo riempire
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La prima grande paura!
La nottata la passiamo senza troppo casino. La strada verso Chita sembra essere bloccata da qualcheincidente ma speriamo che si liberi presto. Questa locanda è frequentata da soli camionisti e qualchetrasportatore di auto senza targa.È ancora notte fonda quando alle
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Kabarovsk, la citta’ fredda.
Ci svegliamo verso le 7 e trenta. La signora del locale ci prepara una colazione a base uova eprosciutto. Lasciamo la zona in totale sintonia con questa bella gente che non vede l'ora di trovareun po' di serenità.Dobbiamo guidare molto
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Vysokoe, guidando verso nord.
Viene mattina… Usciamo dai nostri "loculi" e lasciamo il nostro hotel che ci ha fatto compagnia perquesti giorni di attesa a Vladivostock.Ci siamo trovati bene, non ci serviva niente di piu'. Probabilmente se fosse stato affollato magari ci sisentirebbe un
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Girovagando per Vlad!
il ponte dei record e delle polemiche, il più lungo tra quelli “strallati”, cioè sospesi con dei cavi ancorati a piloni, 3100 m. di lunghezza, 1800 di ponte effettivo, 1104 di campata, nel punto più alto, 80 m sopra il
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Yuri e la dogana russa.
La notte è precisa e tranquilla, poco casino e si dorme alla grande. La mattina arriva Yuri e ci mettesubito in pista. L'aria di primo mattino è bella fresca, anzi bel freddo! Si passa a piumino e cappuccio.Yuri.Yuri è un
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Vladivostock
La traversata di oltre trecento miglia è una linea quasi retta verso l'estremo sud est della Russia. Quasi
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Un giorno in korea, Donghae
Il traghetto che ci sta portando in Russia fa uno stop in korea per caricare mezzi e persone. Partito da sakaminato con 10 persone e 2 macchine, le nostre, ha ormeggiato dopo circa 22 ore. Il mare è stato birichino
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Verso Sakaminato
Il passaggio in Giappone, oltre all'aspetto prettamente turistico, era una condizione quasi obbligataper poter traghettare verso la russia.Le ultime vicende hanno pero' complicato di gran lunga le procedure.Il traghetto effettua una rotta tipica che tocca russia-corea-giappone. I giapponesi non vogliono