Uno degli scopi di questo viaggio nel nord che piu’ nord non si puo’ è arrivare nel punto piu’ a nord dell’Alaska.

La Fenice con questo “goal” potrà vantare di aver raggiunto ad ora tre punti estremi guidabili nel globo.!
Ci sono due vie: la Dempsey HW e la Dalton HW.
La seconda porta ad una base nel mare del nord che parte da Fairbank.

Aperta pochi anni fa, è uno sterrato di circa 500 miglia che si estende tra tundra e montagne . Da quello che ho capito è un piccolo inferno di camion che percorrono a tutta birra la pista portando il necessario per la sopravvivenza di Proudhe.

La base artica è un intreccio di tubi, trivelle, materiale e container ad usao prettamente menerario. si dice che il petrolio affiorava al suolo e già di conoscenza dei locali nel corso dei secoli.

La sopra, tra pochi mesi, forse non piu’ di due, il ghiaccio prenderà tutto… il permafrost sara’ superficiale e tutto cambierà aspetto, la natura diventera’ cosi’ selvaggia che gli orsi polari se ne andranno a spasso tra le strutture. Nulla potra’ essere lasciato al caso, alla base si arriva tranquillamente a 45° sotto lo zero.!
Oggi facciamo questo trasferimento verso l’ultima città di riguardo da dove parte la pista.
Sono circa 300 miglia di strada veloce alternata da piccoli stop dovuti ai lavori di sistemazione della Alaskan HW.
Non cè gran che da scrivere su queste ore di navigazione… tranne l’arrivo a Nord Pole, piccola cittadina a poche miglia da Fairbank.

Lungo la strada si trovano un sacco di store con attrezzatura per auto/camion… ci inventiamo qualcosaper la perdita di liquido al radiatore della moto di Mauro.
A Nord Pole trovo anche uno shop di sostituzione cristalli con cui prendo accordi per sostituire il vetro della Fenice, ha delle crepe importanti che mi trascino dal Chile e sarebbe il caso di sostituirlo…
La citta’ è molto grande e troviamo un camp site solo in exstremis!
Ci facciamo prenotare un ristorante sul fiume proprio davanti alla baracca di arrivo di una delle gare di sledog piu’ pazzesche del mondo: 1000 miglia di corsa con cani da slitta da fairbanks a whitehrose. Diversi film ne hanno fatto loro le epiche avventure.

Facciamo spesa per quattro giorni, il tempo tecnico per raggiungere il nord e tornare… cè solo del gasolio e benzina per i prossimi quattro giorni.

Tutti qua se la menano un pochino per queste 1000 miglia di percorso e per la logistica da tenere… ci sono veri e propri manuali con distanze e punti di appoggio. Si è vero, niente telefono, due/tre punti di rifornimento (carissimo) e tanto fango e buche. Beh, l’aver viaggiato in africa ti fa sembrare questa pista una delle tante… ho piu’ di 2200km di autonomia di gasolio, oltre 80 litri di acqua potabile… diciamo che i problemi non sono certo questi.
Dimenticavo… anche zanzare da oscurare il cielo! Ma questo lo sapremo solo nei giorni a venire.
Fairbanks, porta del grande nord.