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  >  Alfio Lavazza   >  Il sentiero dei samurai

ci siamo parchegghiati nel piazzale di Magome dove pare che tutti siano spariti! In effetti qua i riokan, alloggi rurali dei locali, vengono prenotati con mesi di anticipo. È evidente che chi non ha posto per dormire deve tornare nelle città in zona e rientrare il giorno successivo.

Noi siamo stati alla grande, la nostra esperienza di strada ci permette di essere sempre molto flessibili e di cogliere il meglio dalla situazione.

Facciamo colazione e partiamo per il sentiero che si inoltra nei boschi di Magome: io devo fare gli straordinari, avendo dimenticato i documenti in van… Mi è bastata una volta di farmi rubare il passaporto in giro per il mondo e non voglio ripetermi!. Corro una mezz’ora e mi riuniscono al gruppo.

camminiamo circa 3 ore. Saltuariamente ci sono delle campane per tenere lontano gli orsacchiotti… non sembra ma ci saranno.

si arriva a Tzumago, li il paesino è ben tenuto e carino. Si prende un bus di rientro dopo una passeggiata di circa 8 km.

A Magome mangiamo un qualcosa al baracchino e ci.mettiamo in strada per avvicinarci a tokyo.

l’idea sarebbe di passare vicino al Fuji San per vederlo.

Facciamo una statale di circa 200 km, il paesaggio non è male e alla fine ci troviamo al lago Suwa giusto.in tempo per entrare in un fornito market: sushi, sashimi e anche del vino locale rimpinzano la cambusa. Trovo anche del comodo riso da scaldare pronto e che si rivelerà ottimo.

Ci piazziamo in un parcheggio in cima alla collina immerso nel bosco. Fa fresco ma del tutto gestibile. La cena è totalmente in stile jap, molto bene.

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