Il viaggio della Fenice nel corso di questi anni ha avuto e ricevuto il supporto di molte persone.

Tante sono poi scomparse e nemmeno le ho piu’ riviste… ma ognuno è rimasto sempre nel ricordo. Ogni volta che si torna su un momento cruciale di un’avventura, inevitabilmente la si ricollega ad un momento del viaggio.

Quando siamo partiti per la transafrica uno dei problemi principali era di trovare il sistema di attraversare la dogana tra Egitto e Sudan che era possibile solo su una fatiscente nave e con le vetture buttate su una chiatta.

La discesa lungo il Nilo costeggiando Il tempio di Assuan faceva il resto.

In quel periodo, parliamo del 2009, a ridosso del’inizio della primavera araba e senza grandi appoggi logistici derivati dal web, avevo come cliente nella mia nautica Raffaella.

Una signora gentile e pacata con il tipico approccio napoletano: subito amici!

Per motivi professionali ci siamo visti per qualche anno… saputo del mio problema, si era prodigata per trovarmi il biglietto per la chiatta verso Wadi Alfa. Io non avevo la piu’ pallida idea di che lavoro svolgesse al Cairo ma avevo capito che non era una semplice segretaria…

Quando arrivammo alla capitale egiziana ci ospito’ nella sede diplomatica dove viveva con la sua famiglia e ci tenne li con tutti gli onoi del caso.

Ieri sono venuto a conoscenza che, purtroppo, dopo diverse missioni umanitarie a lei ascritte per conto della comunità europea si è spenta a Bruxell per un malore.

Il dolore e i nostri ricordi ti terranno sempre con noi e viaggeranno con la Fenice che nulla dimentica.

Grazie Raffaella e un caldo abbraccio alla tua famiglia che ricordiamo come fosse ora.

La Fenice e tutto il suo team.

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