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Avvolti nella nebbia!
Il risveglio ci vede scomparire a pochi metri l’uno dall’altro… una fitta coltre di nebbia avvolge i cactus che ci circondano creando un paesaggio suggestivo.È tutto un po fradicio e quindi attendiamo un pochino a chiudere le tende e preparare i mezzi: destinazione le saline di sant’ Ignazio e poi se possibile più su.
Prendiamo nuovamente la Mex 1, direzione nord… al distributore incontriamo un sacco di quad e moto da cross, sono li in preparazione alla gara che ci sarà tra un paio di settimane.
Dopo un duecento km, il paesaggio comincia a farsi decisamente interessante: comincia a desertificare e moltissimi cactus si stagliano nel paesaggio!
Torniamo dall’entroterra verso il mare. Asfalto finito… finalmente la Fenice riscopre la polvere e le sassaie.
Intravedo una spiaggia… bellissima. Scendiamo e percorriamo qualche centinaio di metri per fermarci e sgranocchiare qualcosa, è quasi l’una.
Ne approfittiamo per una scorribanda lungo la costa e per catturare qualche filmato col drone…
Riprendiamo la pista che da dura e con tolle, diventa sabbiosa e impegnativa.
Lascio a Luca il comando della Fenice… non è per niente facile guidare il bestione a ottanta all’ora tra buche e saliscendi, ma in qualche modo bisogna pur cominciare.
Facciamo circa un 150 km, poi
arrivati sull’asfalto, a pochi km dal camp, la moto di Mauro è forata nel posteriore… così bordo strada dobbiamo sostituire la camera e giocarci quell’oretta di margine che avevamo sul tramonto!
Arriviamo nel paese di san ignacio e troviamo un camp site vicino ad un palmeto stile Tunisia…
Siamo soli e nella tranquillità più assoluta.
Oggi sono scattati i 250.000 km sul tachimetro della Fenice, 50.000 dei quali fatti fuori dall’europa…
Prendiamo nuovamente la Mex 1, direzione nord… al distributore incontriamo un sacco di quad e moto da cross, sono li in preparazione alla gara che ci sarà tra un paio di settimane.
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Torniamo dall’entroterra verso il mare. Asfalto finito… finalmente la Fenice riscopre la polvere e le sassaie.
Intravedo una spiaggia… bellissima. Scendiamo e percorriamo qualche centinaio di metri per fermarci e sgranocchiare qualcosa, è quasi l’una.
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Riprendiamo la pista che da dura e con tolle, diventa sabbiosa e impegnativa.
Lascio a Luca il comando della Fenice… non è per niente facile guidare il bestione a ottanta all’ora tra buche e saliscendi, ma in qualche modo bisogna pur cominciare.
Facciamo circa un 150 km, poi
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Arriviamo nel paese di san ignacio e troviamo un camp site vicino ad un palmeto stile Tunisia…
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Oggi sono scattati i 250.000 km sul tachimetro della Fenice, 50.000 dei quali fatti fuori dall’europa…
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