Da est a ovest nel Montana
Lasciamo il nostro super motel per fare un lungo trasferimento, oltre 800 miglia.
Si temporeggia un pochino sperando che le temperature salgano… in verità cambia proprio di poco…
Questo territorio è immenso!
Faremo tutta la giornata a passare campi e pascoli per bestiame, paesini e piccole città.
Non c’è gran che da raccontare…
Però una piccola deviazione ci porta alla collina dove l’ultimo gruppo di 220 uomini del Generale Cluster fu trucidato dalla coalizione indiana: Sioux, Cheyenne, Arapaho.
La famosa battaglia di Little Big Horn.
Parteciparono cinque italiani, tutti sopravvissuti… e in particolare il campano trombettista che fu l’unico della compagine di Custer.
Continuiamo a guidare verso nord est…
In una petrol station piuttosto malandata,mangiamo qualcosa, un indiano tipo Segull, con tanto di coda apprezza la Fenice e mi dice di essere della riserva Cheyenne… Piacere, contea di Brebbia!
Si cominciano a vedere macchinoni, pick up, per lo più abbastanza malandati: uno era di un grandinato che non aveva un pezzetto di superficie liscia!
Riusciamo a coprire ancora un paio di cento miglia, troviamo un campeggio governativo dove infilare la solita busta di 12 $ e attrezzare un campo abbastanza dignitoso.
È qualche giorno che non si mangia un piatto di pasta e Nenè ci mette una pezza!
Abbiamo montato la tenda cucina dentro una casetta di legno per essere ulteriormente protetti, qua cominciamo a sentire il freddo dell’inverno che bussa prepotetemente alle porte.
Fortunatamente le strade sono perfette e la moto non ne risente.
Montiamo le tende e passiamo la notte.