Da Page allo Zion
Come già sapevamo, questo camp site è piuttosto rumoroso… comunque la temperatura ottimale e l’ottima cena di ieri sera hanno fatto il loro dovere.
Questa mattina la temperatura e’ veramente perfetta… facciamo colazione e ci apprestiamo a metterci sulla 89 passando per Kanab, simpatica cittadina visitata l’anno scorso.
Purtroppo noto che il serbatoio di mauro perde dal lato sinistro. Brutta cosa. L’ho gia’ riparato un paio di volte… forse l’ultima in colombia.
Siamo in una zona che se non di mare ha una grande presenza di cantieri nautici… Mi faccio consigliare un posto per comprare resina e tessuto per fare una laminazione.
Sulla strada cè poco da raccontare… ma alla fine è comunque piacevole e gira bene!
Arriviamo al parco dello Zion, poco dopo mezzogiorno, tutti i camp sono pieni, la coda all’entrata di un’oretta indica un bel affollamento… i paesaggi sono veramente belli e la prima zona è perfetta. Purtroppo al gate sud siamo in un bel marasma di turisti e con gran difficolta’ si riesce a parcheggiare. Si deve prendere uno shuttle che risale lungo un gran canyon, arriviamo in fondo dove una camminata lungo e nel greto del torrente gelido è bello quanto affollato!
Una delle attrazioni piu’ gettonate ed interessanti, è l’Angel trail. Come il solito gestito dalla lotteria on line ecc.ecc. Insomma roba per pochi! Non ci proviamo neppure.
Usciamo verso sud alla ricerca di un posto per campeggiare: internamente ci sono due grandi camp site, a volte anche con posti liberi ma comunque riservati… usciamo quindi dal parco e ci avventuriamo in un canyon a poche miglia. Anche qua rigorosamente vietato campeggiare per ½ MIGLIO… quindi ci arrampichiamo in una pista alquanto impraticabile ai piu’ e piazziamo le tende sopra ad un cucuzzolo.
Montiamo la tenda cucina e passiamo un’ottima serata allietata dalle prelibatezze della Nene’. Monica e Antonella partecipano sempre con la gestione delle vettovaglie.
La notte, prima del sorgere della luna si illumina una debole via lattea, peccato per l’inquinamento luminoso dovuto all’imminente sorgere del nostro pianeta.