Da uspallata a Los flores
Il risveglio nel campeggio di upsallata, alla quota di circa 2000 mt e’ accompagnato da una mite temperatura e giornata splendida.
Tutti i mezzi si avviano perfettamente, facciamo colazione e mentre Mauro fa rifornimento, noi prendiamo un caffè.
Procediamo verso nord in direzione di Los Flores, strada in asfalto veloce e con paesaggio interessante caratterizzato da montagne dalla formazione rocciosa multicolore. Si decide per procedere per la diretta che e’ in sterrato, veloce e molto ben tenuto, io sono avanti e raggiunto l’asfalto attendo l’arrivo dei compagni. La Fenice e’ tornata in bolla e l’alternatore fa il suo dovere in maniera egregia.
Raggiunto l’asfalto attendo i compagni di viaggio, ma mi raggiunge solo il centauro… dopo una venina di min si capisce che Enrico deve aver avuto qualche problema, quindi si torna sulla pista per ricongiungerci. Quando incontriamo la toyo capiamo,
visto che Enrico ci sta lavorando sopra, che c’è stato un problema meccanico:un dado dell ammortizzatore anteriore si e’ svitato e bisogna mettere tutto a posto. Una sosta forzata. Ripartiamo con un caldo che comincia ad essere fastidioso.. Nel paese compriamo qualche bullone e frutta, l’Africa un altro mondo…
Andiamo a fare la siesta ad una vecchia miniera abbandonata, e da li a poco riprendiamo la strada per la meta seguendo una via sterrata ma bellissima dal punto di vista paesaggistico. Sull’altopiano a 2500 mt di altitudine troviamo un Cristo di notevole altezza sopra una piccola collina. Paesaggio fantastico!
Decidiamo di accamparci sulle rive di un lago rinomato per la pratica del winsurf, pare che il vento non sia mai meno di 100km/h per sei mesi l’anno… cosa che a noi fa molto male.
Riusciamo comunque a trovare alloggio sotto dei pioppi altissimi che ci proteggono dal soffiare imperturbabile delvento. Enrico dedica ancora un po’ di tempo alla sua vettura, domani ci aspettano dei km mai facili in direzione del parco di Talampaia a Trecento km da qui.