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  >  Alfio Lavazza   >  Fuji San.

Sulla collinetta dove abbiamo dormito c’è un piccolo laghetto dove si fa pesca sportiva, trota.

alle 6:30 sento gracchiare un altoparlante: si da il via alla gara di pesca! Vado a vedere e immediatamente un pescatore aggancia una trota, viene misurata e pesata e successivamente rilasciata. Giro un pochino in attesa dei mie compagni di viaggio, a breve dovrebbero alzarsi.

facciamo colazione e decidiamo il percorso di oggi: giriamo intorno al monte Fuji nella speranza di poterlo fotografare.

sono abbastanza fiducioso perché la meteo da delle basi tra i 2000 2200 e sviluppo contenuto. La strada è piacevole e la temperatura si è alzata decisamente… il Fuji, montagna sacra per i buddisti, si scorge in prossimità di un laghetto.

È domenica e lo si nota da una quantità di mezzi in strada notevole. Mentre circunavighiamo il Fuji san, vedo lato strada due scuole di parapendio.

Verso mezzogiorno cerchiamo un riparo nel bosco dove pranzare e preparare i nostri van che dovremo riconsegnare l’indomani.

io devo togliere qualche accrocchio che ho dovuto fare per ricaricare la batteria servizi visto che il suo sistema elettronico era fallato… è poi ricomporre tutte le vettovaglie.

decidiamo di rientrare verso tokyo visto la quantità di gente che c’è in strada. Infatti, la coda del rientro ci porterà via una buona mezz’ora.

abbiamo prenotato un hotel per darci una pulita dopo giorni di parcheggi… purtroppo non proprio quello che ci aspettavamo ma alla fine ci si adegua.

in entrata Tokyo si presenta che è uno splendore di luci… oltre 30 milioni di persone che occupano interland e centro. Un ponte lunghissimo e un tunnel sottomarino attraversano la baia, parliamo di oltre 15 km!

Per cena avremmo identificato un pizza hut, ma alla fine torniamo nella nostra catena di sushi su tapiroulan e la finiamo lì!

domani io devo ritornare dall’altra parte della baia a consegnare il mio van, gli altri invece andranno verso l’aeroporto di narita.

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