Top
  >  Viaggi   >  Alaska & Canada   >  Nel paesino di Jack London: Dawson city.


Nottata calda, zanzare belle grosse ma alla fine abbastanza gestibili da tende e zampironi.


Si decide di fare colazione al piccolo baracchino sulla strada che avevamo addocchiato il giorno prima venendo in su.. purtroppo apre alle nove e non vogliamo buttare del tempo visto che per arrivare in dogana americana ci sono almeno 250 km.
Questa mattina niente animali… paesaggio cosi’ cosi’, temperatura perfetta.
Arriviamo prima di Dawson al bivio della Dempster HW.

Questa pista sale verso nord nei territori dello Yucon e nelle terre del nord del Canada.

Arriva fino al mar artico.

Era una delle alternative alla Dalton HW che risale dall’Alaska fino al mare del nord, entrambe non si potevano fare… la scelta è caduta all Dalton per poter arrivare nel punto piu’ a nord guidabile.
Comunque lasciando al futuro queste divagazioni, arriviamo a Dawson city… Subito appare una colorata e ben tenuta cittadina classica del profondo nord!


Negli anni d’oro, si sono riversate una quantita’ di persone trasformandola in un attivo porto fluviale con battelli che trasportavano gente in cerca di fortuna.
Il fiume aveva accumulato talmente tanto minerale da giustificare la costruzione di imponeneti draghe, costruzione di saloon, banche, negozi di materiale da costruzione ecc.
Il museo che visitiamo è molto bello: si percorre a ritroso la corsa all’oro… le guerre, le attrezzature per sopravvivere all’inverno che di sicuro deve aver reso queste terre un vero inferno.

Andiamo ad una decina di chilometri a visitare la dragha #4: enorme, impressionante.

Bisogna pensarle come delle enormi industrie naviganti, nella foto la vedete adagiata sul suolo ma prima si spostavano scavandonsi il lago dinnanzi a se… Dalla lunga “proboscite” posteriore venivano scaricate tonnellate di residui di sassi e ghiaia che ha conferito al territorio una sorta di grande discarica lungo il fiume. Non siamo riusciti a vederle internamente ma vi assicuro che tutto lascia pensare ad una enorme macchina cerca oro dove anche la piu’ piccola pagliuzza non veniva dispersa!

default


Faccio delle belle riprese col drone prima di essere fermato da un rager donna.
Mi giustifico che non ci sono cartelli e non posso sapere che sia vietato… infatti nessun problema e facciamo quattro chiacchiere.
Rientrando in città saliamo sulla colina per vedere il punto panoramico dove il Klondike river si unisce nello Yukon river. Le acque restano per chilometri separate dalla temperatura e densita’ lasciando una netta riga.

default


Troviamo un simpatico posto dove mangiare e riposarci prima di mettersi in strada.
Per prendere la 9 verso il klondike plateau, si deve attraversare lo yukon con un piccolo traghettino che porta non piu’ di 8 macchine.

Saltiamo un paio di turni ma poi riusciamo a imbarcarci e attraversare il mitico fiume… lancio il drone dall’altra parte della riva. La corrente è veramente forte e trascina il traghetto con venemenza.

Appena saltati di là, la strada è una pista dura e polverosa. Bisogna pestare un po’ sull’accelleratore… la dogana chiuderà ma non sappiamo esattamente quando…
La Fenice va sempre un gran bene su queste piste guidate e si viaggia tra igli ottanta e cento orari
Costeggiando le colline a mille, mille e duecento metri di quota, arriviamo alla dogana di Little Gold.
Assolutamente deserta e non ha la postazione canadese… gli americani mi invitano ad avanzare al posto di controllo.

Nel frattempo arrivano Mauro ed Enrico.
Loro passano velocemente io e la Nenè siamo invitati nell’ufficio… scopriro’ poi che noi due non eravamo nel sistema in quanto siamo atterrati a calgary mentre il gruppo erano passati da Cicago.
Ora ridiscendiamo le colline cercando un posto per campeggiare, perdiamo ancora un’ora di fuso.


Arriviamo a Chicken, troviamo un bel posto con doccia calda per togliere un po’ di polvere di dosso. Aglio e olio e peperoncino, purtroppo senza vino!
La moto di Mauro, risolto il problema tenuta del serbatoio dopo la lamnazione ora ha una perdita di liquido di raffreddamento dal radiatore di destra! Dovremo fare un’altra invenzione.
Oggi pochi km, 250 o giu’ di li ma di qualita’!


Chicken, altro paesino per fare dei gran buchi!

post a comment