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  >  Viaggi   >  Centro Americhe   >  Semuc Sampey e la discesa al Rio Dulce

Arriviamo alle pozze famose del centro Guatemala, in prima mattinata. la strada e’ asfaltata tranne l’ultimo pezo dove uno sterraino ci rallenta un poco.

La zona e’ molto turistica ed affollata.

Troviamo un ragazzino che si offre di accompagnarci… non c’e’ la necessita’, pero’ e’ giusto per argli guadagnare quei dieci dollari.

Le pozze sono in sequenza e la particolare presenza di sali conferisce all’acqua un colore smeraldo.

Scendiamo e facciamo tuffi e bagni… io in realta’ mi apparto per poter fare un voletto col drone, me lo hanno vietato…, e andare cercare dei posti piu’ indicati per le foto.

La strada che ci porterebbe sul lago Izabal, sembra essere una pista infernale con un solo passaggio macchina, cerchiamo diverse informazioni dai locali ma ogniuno dice la sua…

Alla fine decidiamo di buttarci nella polvere e sperare di uscire per notte dalla foresta.

La pista e’ dura ma non troppo spaccamacchine… Ci sono un sacco di deviazioni e incroci.

Io ho un problema con la batteria del motore… col parallelo parte bene quindi posticipo il controllo del guasto.

Passiamo piccoli raggruppamenti di capanne, lo sguardo incedulo dei piccoli ed adulti sembra farci capire che di macchine non locali non ne hanno viste gran che!

Se non avessimo percorso questa pista, avremmo sicuramente tralasciato un aspetto crudo di questo paese.

Usciamo da questo intreccio di piste quasi stupiti di trovare l’asfalto bello liscio verso Rio Dulce!

Partiamo spediti con la speranza ben riposta di riuscire ad accamparci per sera alla foce del fiume.

Ovviamente la bella strada si interrompe qua e la’ con sterrati fortunatamente veloci, che tra un tumulus e l’altro ci fanno piazzare nella Ram Marine alle otto di sera.

Troviamo li vicino u pub che ci da’ da mangiare e ci rilassiamo giocando con il pappagallo Paco.

Questo marina super attrezzato e a livello dei marina americani ci permette di fare finalmente le cose con calma.

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