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Stewart
La visita alla città e la scala dei salmoni.
Non ha piovuto e non pioverà mai…
Butto fuori il muso dalla nostra fantastica aircamping e vedo Enrico e Mauro che trafficano con la ruota della moto.
Ne approfittano per cambiare cerchio e catena alla moto, il cuscinetto della posteriore aveva preso gioco già l’anno scorso e si era deciso di portarne dall’italia uno nuovo pronto per la sostituzione. Operazione che volevamo fare prima degli sterrati dell’Alaska.
Io riesco a farmi una bella doccia e rassettare un pò la Fenice che ha roba in giro qua e là.
Andiamo in città a visitare il museo, veramente piccolino ma con un sacco di piccoli oggetti del glorioso passato della corsa all’oro.
Girando in giro troviamo un bar decisamente carino e con tanto di macchina per l’espresso italiano.
Non ci facciamo sfuggiere l’occasione prima di andare all’interessante scala dei salmoni.
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La costruzione della diga per la produzione di energia elettrica, tagliava la risalita dei salmoni che dal mare di Bering, risalgono la corrente per oltre 3000 km seguendo i corsi d’acqua e arrivano fin qua su.
Per poter mantnere intatta questa via, hanno costruito un fiume artificiale ricostruendo delle piccole rapide dove il salmone segue la corrente e salta a monte della diga.
Si riprodurranno e gli avanotti torneranno al mare per divetare adulti e ricominciare il ciclo della vita.
Visitiamo la piccola baia dove diversi idrovolanti attendono i clienti per farli volare verso il confine con l’Alaska.
Riusciamo a lasciare questo simpatico paese solo alle 12…
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Per coprire gli oltre 450km bisognerebbe mettersi a pestare sull’acceleratore… con rischi annessi e connessi e tutto sommato non ne vale la pena.
Sulle rive del Fox lake ci fermiamo per un sandwich, incontriamo una famiglia in viaggio israeliana e riesco anche a far volare il mio nuovo drone raccogliendo delle belle immagini aeree.
Dall’alto il paesaggio appare in tutta la sua maestosità: chilometri e chilometri di pinete e laghi a perdita d’occhio.
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Tra uno scroscio e l’altro Mauro si veste e sveste dall’antipioggia.
In una fermata l’equipaggio della toyota si accorge che sotto di loro un orso bruno sta facendo il bagno nel lago. Tempo zero e si ritira nel bosco a lato.
Arriviamo vicino alla citta di Dawsoncity ma non abbastanza da entrarci.
Non ha grande importanza, troviamo un camp governativo che per i soliti 7 $a testa, ci ospita in una fitta pineta.
Sembra che comincino a materializzarsi le prime famigerate zanzare artiche… Ne abbiamo sentite di tutti i colori! Ci siamo pure procurati delle speciali zanzariere applicate al cappellino, ad oggi non possiamo dire di essere infastiditi, vedremo nel proseguo.
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Piazziamo la nostra tenda e mangiamo serenamente al riparo.
Le effemeridi della nostra stella sono implacabili, tramonterà alle 23,20. Fortuna che le tende sono belle buie.
Stewart river